Vi racconto una storia che mi ha commosso e toccato in prima persona.
Prima di postare l'articolo, ho chattato con la protagonista di questa storia per chiederle il permesso di pubblicarla. Lei, dandomi il suo consenso, mi ha scritto questa frase:
“Se il mio post servirà anche ad una sola persona, avro’ fatto una cosa buona.”
La storia, sebbene triste, mi ha “spronato” ancora di piu’ a farmi portavoce di quel bene prezioso che e’ la Salute. Semplicemente perche’ la "Vita" e’ una sola e non ha prezzo.
In questi anni ho cercato di sensibilizzare la mia famiglia, gli amici come gli estranei sulla buona alimentazione e tutte le relative tematiche che mi stanno particolarmente a cuore
La storia di Arianna Barnaba Chudek mi dà la forza e la rabbia di continuare a credere in quello che faccio.
Ecco le sue parole. Spero che vi smuovano piu’ delle mie.
"Nessuno, NESSUNO deve avere quello che ho. Questa e' la mia piccola grande storia, voglio raccontarla perché vorrei che tutti apprezzassero quel poco che hanno, e che nulla, davvero nulla e' peggio della morte. Sono emigrata 11 anni fa da Monopoli, meravigliosa città con zero prospettive di lavoro, e ho fatto tante cose... Ho lavorato in Irlanda, poi a Bristol, ho sofferto la fame e ho pure rischiato di dormire fuori sotto la pioggia qualche giorno, quando in Irlanda non si trovava una casa o un ostello disponibile...ma poi le cose si aggiustano! Arriva il lavoro, la casa, i primi soldini e potevo permettermi pane e nutella, e di comprarmi anche il parmigiano e la salsa per i maccheroni. Che soddisfazione! L'affitto era altissimo e la stanza una topaia, ma andava bene cosi'... Nel frattempo ho pure trovato l'amore. E che vuoi di più dalla vita? Avevo tutto. Mi mancava il sole e “casa”, quello e' vero, ma io da zero, zero assoluto, mi sono fatta una bella vita, una carriera, qualche amica e ho pure comprato casa a Newport.
Tutto sembrava che stesse andando a gonfie vele, ma non avevo fatto i conti con la cosa più importante della vita... Ora penserete, la pace e' la cosa più importante, o il benessere, o l'amore... ma io non avevo fatto i conti con la SALUTE. Ho il cancro. Uno dei peggiori e più' pericolosi. Ho 34 anni, tanta voglia di vivere e la paura di perdere quello che davvero di più prezioso ancora, forse per poco posseggo. La vita. Ragazzi, a voi tutti che iniziate da zero, non perdetevi mai d'animo. Tutto si aggiusta. Ma un consiglio spassionato, cercate di volere bene al vostro corpo. Io sono caduta nella trappola dei cibi pronti, con conservanti e ho regolarmente consumato verdura e frutta di "ottimo" aspetto non curandomi del fatto che sono piene di pesticidi, concimi ecc... Risultato e' una linite plastica dello stomaco, rimozione dello stomaco e una situazione difficile da gestire, tra varie chemio, perdita di più della meta' del mio peso corporeo, e poi meglio che non continui su tutto il resto. Non tutti siamo predisposti fortunatamente, ma questa situazione capitata a me mi spaventa. Nessuno, NESSUNO deve avere quello che ho. La nostra Salute viene dal cibo che consumiamo. Vogliatevi bene, mi raccomando!”
Fine della piccola grande storia.
Il mio pensiero è e sara’ sempre: Meglio Prevenire che Curare. Non bisogna aspettare che sia troppo tardi ma pensarci ogni qual volta mangiamo o beviamo qualcosa.
Leggi sempre le etichette, cerca di capire la provenienza di cio’ che acquisti, chi è il produttore e come produce i cibi e le bevande che consumi.
Buona Salute a Tutti.
P.S. Dopo qualche mese ho saputo che purtroppo Arianna non ce l'ha fatta. Ha vinto lui, quel maledetto male che affligge molti. Mi fa piacere pensare che stia sorridendo lassù mentre io vi scrivo. |
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